Un “martello” conquista il GialloLuna

0

È la bravissima Lia Tomasich, autrice e traduttrice laziale dalle radici venete, a vincere la quinta edizione del Premio GialloLuna NeroNotte con il racconto Il martello di Charun. Io avevo avuto il privilegio di leggerlo in una stesura precedente ed ero certo che il racconto dell’amica Lia avrebbe trovato la propria strada, per cui quando alla cerimonia di premiazione è stata proclamata non sono rimasto sorpreso.

Una stupita Lia Tomasich riceve il premio da Franco Forte. (Foto Gialloluna)

Lo stesso non si può dire della vincitrice, come si può evincere dalle immagini, la quale sembra stia ritirando il premio per conto di qualcun altro… 🙂 Effetto “premiazione sul palco”, ne so qualcosa anch’io

Per la cronaca, la premiazione ha avuto luogo nella serata di venerdì 3 novembre, come al solito nel locale ai Passatelli del Mariani, in pieno centro a Ravenna, tra portate prelibate e buona musica dal vivo.

Lia Tomasich ha dovuto vedersela con altri 10 finalisti, ma la giuria del concorso, formata dal direttore editoriale de Il Giallo Mondadori Franco Forte, dalla scrittrice Annamaria Fassio e da Nevio Galeati, direttore artistico di GialloLuna NeroNotte nonché patron del festival ravennate, non ha avuto dubbi e così il racconto sarà pubblicato su uno dei prossimi numeri de Il Giallo Mondadori.

Sergio “Alan D.” Altieri, scomparso lo scorso 16 giugno.

Ma quest’anno GialloLuna, tra i tanti eventi in scaletta, prevedeva anche un omaggio a Sergio “Alan D.” Altieri, il grande autore che ci ha lasciato prematuramente il 16 giugno. Nella conversazione tra Franco Forte, Annamaria Fassio e Nevio Galeati, che lo conoscevano molto bene, si sono susseguiti tanti ricordi personali del poliedrico scrittore-sceneggiatore-traduttore. Franco, in particolare, ha raccontato con rammarico dell’incerto futuro delle opere inedite di Altieri, che giacciono nell’hard disk del suo computer, inaccessibili perché protette da una crittografia che forse nessuno riuscirà mai a penetrare.

Conversazione tra autori durante l’omaggio a Sergio Altieri, da sinistra: Nicola Verde, Gianluca D’Aquino, io, Nevio Galeati, Franco Forte e Annamaria Fassio. (Foto da FB G. D’Aquino)
I romanzi di Nicola Verde e Gianluca D’Acquino.

Con l’occasione Nicola Verde, Gianluca D’Aquino e il sottoscritto abbiamo dato il nostro contributo. Da parte mia, come ho avuto già modo di scrivere, non ho fatto in tempo a conoscere Sergio, nonostante al Gran Giallo di Cattolica ci fossimo sfiorati almeno un paio di volte. Avrei voluto piazzarmi davanti a lui dicendogli quanto adoravo i suoi romanzi, ma quella sua aria altera – chi lo ha conosciuto ribadisce però che avesse invece un cuore d’oro e che proprio per questo molti cercassero di approfittarsi della sua generosità – mi ha sempre fatto desistere.

La pila di Acqua morta e Laguna nera nella “libreria” di GialloLuna. Piccole soddisfazioni.

La serata è proseguita con la presentazione degli ultimi romanzi pubblicati dagli autori ospiti: il thriller storico Il vangelo del boia (Newton Compton) di Nicola Verde, il fantasy Partagas (Eden Editori) di Gianluca D’Aquino (volume, tra l’altro, impreziosito da un’appassionata prefazione scritta proprio da Sergio Altieri) e il mio Laguna nera.

Insomma, anche quest’anno a Ravenna ho vissuto una giornata densa di emozioni ma soprattutto una piacevole occasione per rivedere tanti amici e compagni di scrittura.

Previous articleA Ravenna il 3 novembre per un omaggio a Sergio Altieri
Next articleLo strano dodo di Cattolica