Andrea G. Pinketts ci ha lasciato

0

Il vulcanico, poliedrico, imprevedibile scrittore milanese si è spento ieri dopo aver lottato per molti mesi contro un tumore alla gola. Che fosse malato ero venuto a saperlo in occasione della sua mancata presenza al Gran Giallo di Cattolica di quest’anno, dove era apparso in uno scanzonato videosaluto seduto, come al solito al tavolino di un bar, con davanti un Mojito e un sigaro tra le dita. Alla fine aveva rivelato che nel bicchiere c’era soltanto gazzosa e che il sigaro era di cioccolato. Anche questo era Pinketts!

Pinketts sul palco del Gran Giallo 2017: impadronitosi di un microfono, sta imbastendo un fuori programma, com’era da lui.

Nonostante la malattia, aveva voluto fare fino in fondo il proprio dovere di giurato, leggendo i racconti finalisti e scegliendo insieme agli altri quello vincitore.

Pinketts era affezionato a Cattolica, incarnando lo spirito stesso del Gran Giallo che aveva vinto per due volte con dei racconti (1989 e 1990) e che frequentava con assiduità dispensando le sue dissacranti battute. Proprio lì ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne la personalità fuori dal comune al punto da sembrare un personaggio eccentrico. Nonostante le apparenze (“duro dal cuore di meringa” lo aveva però definito Fernanda Pivano) Pinketts era un uomo alla mano e che amava conversare.

Conservo una fotografia che lo ritrae alla rituale bicchierata degli “aficionados” di Cattolica, con l’inseparabile sigaro e cappello. Era la sera di venerdì 23 giugno 2017. Nella foto, scattata da Maria Iervolino, riconosco Liudmila Gospodinoff, Lidia Del Gaudio, Diego Di Dio, Giancarlo Marzano, Luca Di Gialleonardo, Andrea Franco e Diego Lama.

Io, Pinketts e qualche altro reduce ci sedemmo nuovamente al tavolo di un bar la sera successiva, dopo la conclusione delle premiazioni, e quella fu per me l’ultima volta che lo vidi di persona.

La tavolata al Gran Giallo di Cattolica 2017. (Foto Maria Iervolino)

Il tumore alla gola non gli ha lasciato scampo. Aveva solo 57 anni. D’ora in poi il Gran Giallo non sarà più lo stesso.

Ciao Pinketts, voglio ricordarti così:

Andrea G. Pinketts sul palco della penultima edizione del Gran Giallo di Cattolica, la sua seconda casa. (Foto Mystfest)

(Immagine dell’intestazione: da Wikimedia, CC BY 2.0 Associazione Amici di Piero Chiara)

Previous articleVenezia, utopia realizzata? Il progetto #Venice #RealisedUtopias
Next articleLa lunga avventura editoriale vissuta con Auto d’Epoca